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AMBIENTE
SALVAGUARDIA DELL'AREA DEL FOSSO DELLA CECCHIGNOLA

► 22 marzo 2019
ISTITUZIONE DEL "MONUMENTO NATURALE FOSSO DELLA CECCIGNOLA" - RICHIESTA DI AMPLIAMENTO DEL PERIMETRO DELL'AREA DA TUTELARE
La Regione Lazio pone una tutela su parte dell'area naturale del fisso della Cecchignola, lasciando fuori le zone di maggior pregio ambientale con una pericolosa porta aperta alla superstrada nel fosso che da anni stiamo cercando di far cancellare dal Piano Regolatore Generale.
Nella prima tavola che riportiamo, mostriamo il confronto tra le aree del Monumento proposte e definite dalla Regione Lazio e l'area dell'ampliamento che abbiamo richiesto con le nostre osservazioni.
La seconda tavola, sovrapponendo le aree del Monumento Naturale sulla corrispondente tavola del PRG, mostra come il tracciato della superstrada si "salvi" dal vincolo e abbia condizionato i limiti delle aree vincolate.
Occorre arrivare all'approvazione di una variante al PRG che cancelli ogni previsione di strade nell'area del fosso della Cecchignola; primo e necessario passo per giungere alla creazione del Parco del Fosso della Cecchignola.
Tavola 1
  • in grigio l'area iniziale proposta dalla Regione (quasi 87 ettari);
  • in giallo bordato di rosso la nostra proposta di ampliamento inviata alla Regione come osservazione (circa +44 ettari, per un totale di 131 ettari);
  • in verde l'area dell'ampliamento definitivo approvato dalla Regione Lazio a seguito delle osservazioni ricevute (circa +12 ettari per un totale di circa 99 ettari) non contiguo con la proposta iniziale.
   
Tavola 2
Qui mostriamo la sovrapposizione delle due aree che costituiranno il definitivo Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola, con la tavola del Piano Regolatore Generale vigente.
Dall'osservazione comparata di queste due tavole, ciò che ci preoccupa sono essenzialmente due aspetti.
Il primo è che, l'area definitiva, dichiarata Monumento Naturale, pur di consistenza notevole, esclude tutta la parte di maggior pregio naturalistico (tra la città militare, il piezometro ACEA, via Divisione Torino e viale Luca Gaurico), compreso il bosco certificato.
Il secondo è la non contiguità dell'ampliamento approvato con la prima proposta regionale.
Entrambi questi aspetti lasciano una pericolosissima porta aperta per eventuali danni successivi, a cominciare dalla "sciagurata superstrada" che in teoria si dice di non voler più fare, ma che in effetti è ancora presente nel Piano Regolatore Generale e che pende sull'area come una "spada di Damocle". Questo secondo aspetto è reso più evidente nella Tavola 2 dove sovrapponiamo le due aree costituenti il Monumento Naturale con la tavola del PRG; è chiaro il motivo della separazione delle due aree: in mezzo vi passa (ancora) la previsione della superstrada.
Occorre pertanto attivarsi per giungere a una variante al PRG che cancelli definitivamente ogni previsione di prolungamento di via Kobler, qualunque esso sia, o di qualsiasi altra strada, all'interno dell'area naturale del fosso della Cecchignola.

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► 20 marzo 2019
COMMISSIONE URBANISTICA DEL NOSTRO MUNICIPIO
Nel corso della riunione abbiamo avanzato diverse richieste e presentato alcune proposte per il quadrante Laurentina, Vigna Murata, Ardeatina, G.R.A. Qui il link alla documentazione presentata.

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► 17 marzo 2018
PROPOSTA PER L'AMPLIAMENTO DEL PERIMETRO DEL MONUMENTO NATURALE "FOSSO DELLA CECCHIGNOLA"
In data odierna abbiamo inviato alla Regione Lazio questa nota:

L’Associazione GENTES, in relazione all’avvio da parte della Regione Lazio del procedimento di istituzione del Monumento Naturale “Fosso della Cecchignola” - Decreto del Presidente della Regione Lazio n° 2780 del 16/02/2018, pur apprezzando l’avvio di tale procedimento, ritiene insufficiente il perimetro attualmente individuato dal citato Decreto; pertanto ieri ha depositato presso la Regione Lazio (Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette) la richiesta di ampliamento del perimetro dell’area da tutelare, in modo da comprendere anche i circa 44,2 ettari che si trovano tra la Città Militare della Cecchignola e i quartieri Giuliano-Dalmata e Colle di Mezzo, portando così la superficie complessiva da tutelare a circa 131 ettari.
Di seguito riportiamo lo stralcio delle motivazioni che abbiamo indicato nella nostra richiesta:
  1. viste le particolari, e ormai sempre più rare, caratteristiche naturali, ambientali, storiche e faunistiche dell’intera area in questione;
  2. vista la reale estensione di tale area che va ben oltre il perimetro individuato nel citato Decreto, in particolare verso il lato Ovest, tra i quartieri Giuliano Dalmata e Colle di Mezzo e la Città militare della Cecchignola;
  3. visto che l’area sopra indicata costituisce un importante continuum naturale come corridoio biologico tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e la Riserva Naturale Laurentino-Acqua Acetosa;
  4. visto che proprio lungo le rive del fosso della Cecchignola, al centro dell’area di cui qui si chiede l’inserimento nel Decreto in oggetto (quindi attualmente fuori dal perimetro individuato nell’elaborato grafico allegato al citato Decreto – area di colore grigio), è presente un bosco certificato per la sua consistenza dal Comune di Roma (nota inviata dal Comune alla Regione Lazio il 22/7/2005) e quindi vincolato dalla L.R. n°39/2002;
  5. visto che tale area è quella di maggior pregio ambientale, storico e paesaggistico nell’ambito di tutto il perimetro indicato (in grigio e in rosso) e dell’intero percorso del fosso della Cecchignola;
  6. viste le molteplici e continue manifestazioni e iniziative tenutesi da almeno 14 anni, oltre che dalla sottoscritta Associazione, anche da numerose altre Associazioni, Comitati e singoli Cittadini, tutte volte a chiedere la tutela dell’intera area in questione (dal 2004 a oggi, tra l’altro, ci sono state: la raccolta di quasi 16.000 firme per la proposta di iniziativa popolare per l’inserimento dell’intera area nel parco dell’Appia Antica, numerose petizioni firmate da migliaia di cittadini, un’articolata proposta regionale di inserimento dell’area quale ampliamento del Parco Regionale dell’Appia Antica che poi non giunse a compimento solo per cause esterne dalla questione specifica, varie interrogazioni parlamentari, diversi convegni e pubblicazioni, ecc.).
Unitamente alla lettera di richiesta abbiamo allegato anche una cartografia che meglio evidenzia l’area per la quale chiediamo l’estensione delle tutele previste dal Decreto del Presidente Zingaretti e dalla Legge Regionale n°29 del 06/10/1997 e ss.mm. ii (Norme in materia di aree naturali protette regionali).
Ci auguriamo che la Regione Lazio accolga la nostra proposta e che, sia l’Amministrazione Capitolina, che quella del Municipio IX, nel quale ricade l’area in questione, vogliano sostenerla presso la Regione.
GENTES Associazione Socio-Culturale Quartiere Giuliano-Dalmata
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